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Clik here to view.Sparsi in tutto il Paese sorgono giardini zoologici che permettono ai visitatori di camminare tra le farfalle, in serre che ricostruiscono l’habitat naturale di questi insetti. In occasione dell’apertura per il 2009 della Casa delle farfalle di Bordano (Udine) abbiamo intervistato Barbara Pellizzari, responsabile della struttura e presidente della Cooperativa Pavees che la gestisce.
Come si svolge il ciclo biologico di una farfalla?
Le farfalle, come la maggior parte degli insetti, compiono la metamorfosi, vale a dire la trasformazione da larva ad adulto. Il bruco, che nelle farfalle rappresenta lo stadio larvale, schiude dall’uovo e per accrescersi compie da 4 a 5 cambi di pelle (mute). Una volta maturo si trasforma in crisalide. Questa è praticamente immobile e dopo circa due settimane si apre sotto la spinta della farfalla. In genere la vita da farfalla adulta è abbastanza breve, varia da qualche giorno ad una o due settimane , raggiungendo il mese di vita solo in rari casi. L’intero ciclo, nel caso delle farfalle tropicali che ospitiamo nelle nostre serre, dura in media due mesi.
Da dove vengono gli esemplari, spesso di origine tropicale, che vediamo nelle strutture italiane?
Le farfalle ospitate nelle serre di tutto il mondo provengono da allevamenti distribuiti in vari paesi tropicali. Per questo, negli ultimi anni, sono nate diverse butterfly farm che, vendendo migliaia di crisalidi, hanno creato un’economia alternativa all’allevamento di bestiame o alla coltivazione, attività che implicano la distruzione delle foreste. Ogni anno la Casa delle Farfalle di Bordano acquista 25.000 crisalidi da allevamenti tropicali, contribuendo a mantenere aperte queste attività ecosostenibili ed assicurandosi che un’equa percentuale degli introiti venga riconosciuta direttamente agli allevatori.
Quali sono le sfide che una struttura per le farfalle impone agli organizzatori e curatori?
La gestione di una casa delle farfalle non è una cosa molto semplice. I costi di gestione sono molto elevati ed è una sfida quotidiana riuscire a sopravvivere. Nelle nostre serre è stato riprodotto l’habitat della foresta pluviale e mantenere una temperatura tropicale durante l’inverno è improponibile dal punto di vista economico. Sicuramente la nostra forza sta nella grande passione di chi lavora e investe in questo progetto perché ne riconosce l’importante ruolo educativo.